Anche se la Sardegna vanta tesori gastronomici sia di mare che di terra, in estate è d’obbligo assaporare le specialità che la stagione propone. Ecco quindi che optare per qualche piatto sardo a base di pesce, potrebbe essere il miglior modo per trascorrere una cenetta romantica in riva al mare o per rigenerarsi dopo una giornata trascorsa in giro per escursioni e visite guidate.
Come raggiungere l’Isola
La Sardegna, oltre ad essere apprezzata dal punto di vista culinario, vanta strutture ricettive e servizi turistici d’alto livello, tanto da essere gettonata anche dai turisti più esigenti, come anziani e famiglie. Basti pensare che i traghetti che la collegano con il resto della nazione sono attrezzati in modo da non far mancare ai propri utenti alcun comfort, come per esempio: angoli bar, cabine per il pernotto ed il trasporto di automobili, essenziale per chi viaggia con anziani, animali o bambini a seguito.
Se sei interessato a visitare l’isola a bordo di una vettura, leggi la risposta a “quanto costa andare in Sardegna con la macchina” e inizia a programmare la vacanza all’insegna dei sapori sardi.
Raggiungere l’isola in traghetto è infatti uno dei metodi più economici per arrivare in Sardegna e potersi muovere in totale autonomia. In particolar modo bisogna tener conto che questa soluzione può risultare più vantaggiosa rispetto al noleggio del mezzo.
I piatti di mare tipici della Sardegna
Non appena arrivati in territorio sardo, tra i piatti tipici di mare più facili da reperire troviamo la fregola con i frutti di mare e zafferano. Parliamo di una pasta a base di semola e dalla forma di piccole palline. Può essere insaporita con tantissime tipologie di sughi e condimenti. Tra i modi più succulenti per servirla, troviamo la fregola a base di frutti di mare, con arselle, gamberi ed un brodo a base di zenzero che va ad inumidire delle fette di pane tostato poste al suo interno. Lo zafferano non è un ingrediente inserito a caso in questo piatto, in quanto rientra tra le specialità dell’isola. Viene anche chiamato “oro rosso”, poiché la raccolta dei suoi pistilli richiede molto tempo.
Altro piatto molto gettonato sono gli spaghetti a base di ricci, anche se il periodo migliore per consumarlo non è quello estivo, bensì quello compreso tra novembre ed aprile, quando la stagione dei ricci è aperta. È da ricordare infatti che la specie è protetta ed ogni pescatore può raccogliere solo un numero limitato di ricci. I posti migliori in cui poter consumare questo piatto sono Castelsardo e Santa Teresa di Gallura. Il vino perfetto per accompagnare il sapore dei ricci è senza dubbio il Canonau.
Dal territorio di Alghero, prende origine un altro piatto super quotato dai turisti (e non solo), ovvero l’aragosta alla catalana, pescata rigorosamente nel mare locale. Una volta bollito il crostaceo, viene condito e servito su un’insalata di pomodori freschi e cipolla. Il vino più indicato da abbinare a questo piatto è il Vermentino di Sardegna.
Nella zona occidentale della Sardegna invece, è molto usata la bottarga, ovvero le uova di muggine essiccate e che possono essere gustate in tantissimi modi. La bottarga può essere tagliata in fettine sottili e mangiata da sola come antipasto, oppure sfilacciata o triturata ed usata per insaporire tanti tipi di pasta. Molto vincente anche il connubio polpo e bottarga sia sui primi piatti che sulle pizze di mare.
Quelli sopra citati sono solo alcune delle prelibatezze di mare proposte sull’isola, l’assortimento completo, merita di essere coperto direttamente sul posto.