Quanto è costata la tua ultima bolletta della luce? La verità è che il costo dell’energia elettrica ha un impatto abbastanza rilevante sui budget di qualsiasi famiglia.
Per questo è importante capire come ridurre il più possibile il suo importo e, di pari passo, limitare gli sprechi. Sappi che il prezzo del kWh non è uguale per tutti i clienti, ma varia al mutare delle offerte che vengono sottoscritte con ciascun fornitore energetico.
Questo significa che se vuoi conseguire un risparmio anche rilevante in bolletta per quanto dovrai scegliere l’offerta luce migliore per le tue specifiche esigenze.
Tanto più alto sarà il costo del kWh infatti, maggiore sarà anche la spesa annua da affrontare. Se vuoi saperne di più puoi leggere su chetariffa.it come calcolare il costo di energia elettrica per kwh.
Tieni comunque conto del fatto che il kWh è considerata l’unità di base per la definizione del costo dell’energia elettrica e fa riferimento all’energia che serve a fornire una potenza di un kilowatt per un’ora.
Il costo di un kWh di corrente: di cosa tenere conto
Ma quanto costa, esattamente, un kWh di corrente? Nessuna formula magica, parti dal presupposto che con kWh si intende il kilowattora, ovvero l’unità di misura dell’energia elettrica.
Questa misura viene utilizzata per calcolare e fatturare i consumi in bolletta e, in base alle offerte luce proposte, la spesa finale cambierà di conseguenza anche in modo rilevante. I kWh vengono rilevati dal contatore luce, di proprietà del distributore e non del fornitore, un apparecchio che ti permette di registrare di consumi nelle tre fasce orarie: F1, F2 e F3.
Detto in altre parole il Kilowattora rappresenta l’energia che viene assorbita in un’ora da un apparecchio che ha una potenza di 1 kW. Parlando del contesto italiano il prezzo dell’energia elettrica varia anche a seconda che si sia sottoscritto un contratto con un fornitore del mercato tutelato o del mercato libero.
Considera che a partire dal gennaio del 2022 il mercato tutelato non esisterà più e quindi gli utenti non avranno altra scelta che sottoscrivere l’offerta di uno dei fornitori del libero mercato. La differenza sostanziale è che i prezzi del mercato tutelato sono quelli decisi ogni tre mesi dall’Autorità mentre quelli del mercato libero vengono decisi liberamente dai vari fornitori.
E’ dal 2007 che in Italia è arrivata la possibilità di scegliersi in modo del tutto autonomo il proprio fornitore, e quindi se scegliere di sottoscrivere un contratto nel mercato libero o tutelato. Considera che i prezzi sul mercato libero non vengono definiti dall’Autorità ma sono soggetti a variazioni in base alla tipologia di offerta.
A seconda delle offerte che valuterai potrai trovare offerte a prezzo bloccato o variabile e anche una vasta gamma di servizi aggiuntivi che variano chiaramente da fornitore a fornitore. Alla luce di tutto questo non è facile dire quale sia esattamente il prezzo di un kWh di energia elettrica sul libero mercato. Considera che il costo di un kWh di energia elettrica dipende direttamente dal volume dei consumi e dalle quote fisse legate alla potenza impegnata.
Costo energia al kWh: come viene determinato
Fin qui tutto bene ma ora potresti chiederti lecitamente da cosa dipende il prezzo del kWh di energia elettrica. In quest’ottica parti dal presupposto che il prezzo dell’energia elettrica al kWh dipende da molti fattori diversi che ora cercheremo di spiegarti brevemente.
Considera infatti che il mercato energetico si basa sul PUN, ovvero il Prezzo Unico Nazionale, che viene preso come prezzo di riferimento della borsa elettrica. A formare il valore suddetto incidono diversi fattori come ad esempio le quotazioni di gas e petrolio, la domanda di energia elettrica e, non ultima, la produzione di elettricità da fonti rinnovabili. Considera anche, come ti abbiamo già accennato, che il prezzo al kWh può essere fisso o variabile il che significa che può essere bloccato per un periodo ben preciso oppure può seguire le diverse oscillazioni del mercato dell’energia elettrica.
Attento comunque a non considerare unicamente il prezzo al kWh per scegliere il tuo fornitore in quanto dovresti mettere nel piatto anche altri aspetti come le modalità di gestione della fornitura, la qualità del servizio clienti, le modalità di pagamento e di contatto con il fornitore. Infine tieni conto del fatto che il costo dell’energia elettrica al metro quadro dipende in primis dal consumo su base annua.
In generale il prezzo dell’energia elettrica per metro quadro varia quindi sulla base di alcuni fattori che includono, tra le altre cose, le abitudini di consumo degli abitanti della casa, il numero di persone e di elettrodomestici, la presenza o meno di un termostato per il riscaldamento, la classe energetica degli elettrodomestici, l’isolamento termico delle pareti, le caratteristiche della struttura e degli impianti, il fornitore scelto e i comportamenti virtuosi che si assumono in merito al consumo dell’energia elettrica.